Maria Fausta Gallamini

Il cielo nella voce

Crisi e riscatto di una cantante lirica

14,00

Dopo i primi scintillanti esordi di una carriera molto promettente a fianco di grandi artisti e direttori d’orchestra famosi, a questa promessa della lirica succede qualcosa di inaspettato: si accorge di non riuscire più a cantare come prima. Da quel momento, la sua vita e i suoi progetti sono stati sconvolti.

La musica, però, era tutta la sua vita.

LEGGI un estratto

Un libro anomalo, perché nessun cantante ha scritto per motivare ciò che non ha raggiunto. 

Un libro illuminante, perché l’artista porta coraggiosamente in primo piano la crisi di anni difficili, dolorosi e ne scopre le ragioni. 

Un libro utile, perché fa tesoro dei Quaderni, dove la cantante ha trascritto quotidianamente gli appunti di ogni lezione americana, e trasmette metodo e progressi del suo lungo, paziente, duro lavoro per ricostruire la sua tecnica vocale.

Un libro bello, perché l’autrice ha la spontaneità della sua voce, e sa raccontare con sensibilità prensile e schiva, articolando con misura le diverse fasi.

Franca Cella

Autore:
Titolo Il cielo nella voce Crisi e riscatto di una cantante lirica
anno pubblicazione 2021
dimensioni 17 x 24 cm
numero di pagine 168
ISBN 9791280270061
Category:

COD: CLIO_11

Maria Fausta Gallamini

È nata a Genova e vive a Roma.
Esordisce nel 1975, a vent’anni, al Teatro alla Scala, nel Macbeth di Giuseppe Verdi, sotto la direzione di Claudio Abbado e ne L’Enfant et les Sortilèges di Maurice Ravel, con Georges Prêtre. Con lo stesso allestimento, diretta da Seiji Ozawa, si esibirà due anni dopo all’Opéra di Parigi.
Inizia una promettente e brillante carriera. Incontra molti artisti e direttori d’orchestraimportanti: Herbert von Karajan, Seiji Ozawa, Georges Prêtre, Claudio Abbado, Gianfranco Masini, Lorin Maazel, Peter Maag, Gustav Kuhn ecc. Arrivano le tappe più significative. Canta in tutti i principali teatri italiani (La Scala, Opera di Roma, Comunale di Bologna, Comunale di Firenze, Fenice di Venezia, San Carlo di Napoli, Massimo di Palermo ecc.) e stranieri: l’Opéra e lo Châtelet di Parigi, il Teatro di Nancy, nonché ai Festivals di Salisburgo, di Glyndebourne, di Tanglewood (Boston) e di Matsumoto (Giappone).
Partecipa a concerti sinfonici con i Wiener Philarmoniker, i Berliner Philarmoniker, la BBC Orchestra, la London Symphony Orchestra, l’Accademia di Santa Cecilia, la Boston Symphony Orchestra e la Saito Kinen Orchestra.
Si dedica intensamente anche alla musica da camera, in duo con la pianista Blanche d’Harcourt.
Nel 1991, dopo una fase critica della sua vita personale e professionale, rallenta l’attività, pur continuando a dare concerti di musica da camera, fin quando decide di ritirarsi dalle scene per intraprendere un lungo ed intenso periodo di studio con una celebre insegnante americana.
Ciò le permetterà di ritornare sul palcoscenico. L’improvviso richiamo al teatro sarà ancora un dono.
Concluderà la sua attività artistica, nell’estate 2003, con il ruolo di Nannetta, nel Falstaff di Verdi, al Festival di Matsumoto (Giappone), diretta da Seiji Ozawa.

INDICE

Introduzione

  • Il “cielo”. La scoperta delle melodie
    Le ninna nanne – La prima lezione di canto – Il “cielo” – Arie d’opera e vita di famiglia – La scoperta del Lied – Salisburgo. Materia di studio: Mozart – La mia prima orchestra e il premio speciale Città di Salisburgo – Voci Liriche dal Mondo. Il concorso RAI – Il Cerchio di gesso del Caucaso. Si va in scena!
  • “L’Enfant et les Sortilèges”. Il debutto
    Al Teatro alla Scala. L’incontro con Claudio Abbado e Georges Prêtre – Al Kennedy Center di Washington con lo staff della Scala – Claudio Abbado e Maurizio Pollini – Mirella Freni – Karl Böhm – Leonard Bernstein – Hänsel e Gretel con Gianfranco Masini – Il magico Sogno e il Concerto per violino e orchestra di Mendelsshon
  • Parigi. L’inizio della carriera
    Il fascino dell’Opéra di Parigi – Seiji Ozawa – Bill Bernell – Gli amici di Parigi – Blanche d’Harcourt – I compleanni di Seiji Ozawa
  • Mozart, finalmente! La professione
    Genova. Lo studio e i primi ruoli importanti – Herbert von Karajan – Susanna a Glyndebourne. Il sogno si avvera – Marcellina a Tanglewood (Boston) – Il fascino dell’orchestra – Luce, bellezza e passione. Wolfgang Amadeus Mozart – Le speranze e la realtà – “La zia d’America”. Nostalgia della famiglia
  • Smarrimento. Incontro con la paura
    Dalla luce al buio – Smarrimento e considerazioni – La dura verità – Il peso della paura – St. François d’Assis a Londra. La sfida contro l’impossibile – Nostalgia. Una promessa mancata
  • Le Fate d’oltreoceano. Impegno e rinascita
    La prima Fata – La seconda Fata – La terza Fata – La Maestra – Ripartire da zero – Rimuginando in metropolitana… – Lo studio di Joan – 3 maggio 1991. Si comincia – L’età dell’innocenza
  • Studio e fotografie. L’altra persona
    Imparare a conoscersi – Fotografie, il cuore della questione – L’altra persona – Posizioni – “Labbra rosse e denti smaglianti” – Le corde vocali. Un miracolo davanti ai miei occhi – Si comincia a parlare – Il motto di Joan – A tu per tu con me stessa
  • La vera voce. Studio e camminate
    Gennaio 1992. Secondo periodo di lezioni – Passi e ripassi – Vocalizzi. Finalmente la voce! – Un’allieva difficile e una maestra paziente – Esercizi “scacciapensieri” e sopracuti – “Per pietà, ben mio, perdona”… la felicità
  • Joan Lader. Pausa e riflessioni
    A che punto ero? – Joan Lader
  • Roma. Cambio di passo
    A Roma. Il Centro Astalli – Fabio. La nuova vita – Il ritorno in pubblico – I legami familiari
  • Ri-conoscersi. Incominciare a capire
    Silenzio – Riflessioni e domande – Le due Maria Fausta
  • L’ultima orchestra. Il riscatto
    Colpo di scena! – Il ritorno da Joan Lader – Falstaff a Matsumoto – La meravigliosa Saito Kinen Orchestra
  • L’ultima battaglia. La riconciliazione
    Domande e risposte – Pace, finalmente!

Conclusione

Grazie

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