Claudia Calabrese

Pasolini e la musica, la musica e Pasolini.
Correspondances
Prefazione di Stefano La Via

23,00

vorrei essere scrittore di musica, scrive nel 1966 Pasolini.
Claudia Calabrese parte da questa confessione e pensa il suo intenso studio incamminandosi nell’opera e nella vita di uno dei più grandi artisti della nostra epoca che sente musica e suoni come ‘segnali dell’esistenza’.
Un lavoro interdisciplinare innovativo, rigoroso e scientifico che collega poesia, musica, cinema e vita.

 

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Hanno detto di questo libro…

Originale e innovativo senza essere pretestuoso, rigoroso e documentato senza essere pedante, un contributo che riesce a distinguersi nella mole di pubblicazioni di argomento pasoliniano: la dimostrazione di come l’orizzonte pasoliniano sia ancora contemplabile oltre le solite prospettive. (Cecilia Mariani in Critica Letteraria)

Con un rigore e una scientificità assoluti, che però non sacrificano nulla della accessibilità e scorrevolezza del libro, la Calabrese mostra un Pasolini musicologo e musicofilo a tutto tondo. (Mattia Rossi ne Il Giornale)

Rigore documentario, sul versante della filologia cinematografica, letteraria e musicale, acume critico, passione intellettuale in uno stile espositivo piano. (Walter Minelli)

 

Autore:
Titolo Pasolini e la musica, la musica e Pasolini. Correspondances
introduzione Stefano La Via
anno pubblicazione 2019
dimensioni 17 x 24 cm
numero di pagine 368
contenuti extra con partiture di Bussotti e De Carolis
ISBN 9788896988602
Category:

COD: CLIO_09

Claudia Calabrese

Nata a Palermo, ha conseguito il dottorato in Storia e analisi delle culture musicali all’Università La Sapienza di Roma. Studiosa di musica e letteratura, è sempre stata attratta dai percorsi di ricerca interdisciplinari. In passato si è occupata di Giacomo Puccini e ha scritto due studi in cui s’accosta all’opera e alla vita del compositore toscano con gli strumenti della psicoanalisi junghiana: Alchimie pucciniane (Accademia di Scienze, Lettere ed Arti di Palermo, 1999) e Manon Lescaut, presagio di una trasmutazione (Avidi Lumi, rivista della Fondazione del Teatro Massimo, 2000).
Trasversale e interdisciplinare anche in ambito professionale, ha lavorato tre anni a Vienna presso l’Organizzazione per la Sicurezza e Cooperazione in Europa (OSCE) e sette anni a Roma, in Alitalia, in qualità di responsabile dei contenuti dei siti web aziendali. Attualmente insegna Lettere in provincia di Palermo, in un Centro per l’Istruzione degli Adulti.
Per questo lavoro su Pasolini e la musica ha ricevuto una menzione per l’originalità e il rigore analitico dalla Giuria del XXXIV Premio Pasolini bandito dal Centro Studi - Archivio Pier Paolo Pasolini della Fondazione della Cineteca di Bologna.

Prefazione di Stefano La Via

INTRODUZIONE

Pasolini, la musica, i suoni
Selezione delle opere, organizzazione dei contenuti
e questioni metodologiche
Fonti e confronti con la critica

PRIMO MOVIMENTO –
Suoni e musiche nella vita e nell’opera di Pasolini

Capitolo I – Il Friuli

  1. «Prima il silenzio, poi il suono o la parola»

1.1. Studi sullo stile di Bach
1.2. Analisi del Siciliano [La Siciliana] della Sonata n. 1 per violino solo BWV 1001 di Johann Sebastian Bach
1.3. Adagio della Sonata n. 1 BWV 1001 di Johann Sebastian Bach
1.4. «L’anello che ci lega alle forme inconoscibili»

  1. «I primi semi di un pensiero musicale»
  2. Il «grembo sonoro» friulano
  3. La colonna sonora ‘verbalizzata’ nella narrativa degli anni Quaranta
  4. Il ruolo della musica nell’impegno pedagogico
  5. Appendice documentaria

Capitolo II – Roma

  1. L’ingresso nella Storia
  2. Canti popolari e canzonette nella narrativa
    2.1. «In nova fert animus mutatas dicere formas/corpora…»
    2.2. Una ‘nuova preistoria’: «e il popolo canta»
  3. Cinema, letteratura e musica
  4. Le canzoni per Laura Betti
  5. Verso gli anni Settanta: il caso de L’orecchiabile
  6. Appendice documentaria

Dal primo al secondo ‘movimento’

SECONDO MOVIMENTO – Musica per Pasolini

Capitolo III – Memoria con voci e orchestre di Bussotti per la bandiera rossa di Pasolini

  1. Questione di metodo
  2. La ricerca culturale di Bussotti e di Pasolini negli anni Sessanta
  3. Alla bandiera rossa
    3.1. Analisi del testo
  1. Memoria con voci e orchestre, prima esecuzione assoluta: la terza “Settimana Internazionale Nuova Musica”
  2. Il valore semantico dell’intonazione in rapporto al contesto storico e culturale
    5.1. Composizione e disposizione dell’organico strumentale e vocale. Tra sperimentazione e tradizione
    5.2. Intonazione del testo di Pasolini
    5.3. Frammentazione del testo vocale e interpretazione. Il ‘Coro di solisti’
  1. Conclusioni
  2. Appendice documentaria

Capitolo IV – Notturno di Pasolini per Danze della sera di Ettore De Carolis

  1. Introduzione
  2. Una carica di vitalità nel cuore degli anni Sessanta
  3. Il libretto del disco e i versi non musicati
  4. Danze della sera. Suite in modo psichedelico (5’ 20”)
  5. Appendice documentaria

Capitolo V – Che cosa sono le nuvole?

  1. Premessa
  2. La metafora degli specchi
  3. Identificazione proiettiva
  4. Esperienze a confronto
  5. La musica nel film tra realtà e finzione, doppio e sospensione del senso

5.1. Che cosa sono le nuvole? La canzone di Modugno/Pasolini
5.2. L’Adagio dal Quintetto per archi n. 3 in Sol minore K 516
di Wolfgang Amadeus Mozart
5.3. Altre musiche di scena

  1. Conclusioni
  2. Appendice documentaria

PASOLINI DOPO PASOLINI – Interviste
Un ricordo di Pasolini. Intervista a Dacia Maraini
Conversazione sulla musica con Giovanna Marini
Intervista a Gianni Ripani (GR, bassista) e Gianfranco
Coletta (FC, voce) dei Chetro & Co.

NOTE CONCLUSIVE
BIblIografIa

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